DOTTORATO IN “CIVILTÀ DELL’UMANESIMO E DEL RINASCIMENTO”

Il Dottorato in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento dell’Università di Firenze ha avuto inizio nel 2000 e fin dalla sua istituzione è stato legato, per specifica convenzione, con il Centro di Studi sul Classicismo, che fornisce una grande parte del percorso formativo. Diretto prima da Roberto Cardini, quindi da Mariangela Regoliosi e infine da Donatella Coppini, ha subito nel tempo mutazioni anche sensibili col mutare delle strutture universitarie. Da Dottorato autonomo all’interno del Dipartimento di Italianistica, è passato ad essere un Indirizzo di un vasto Dottorato in “Filologia, letteratura italiana, linguistica”, e, unificandosi con un precedente Dottorato di ambito medievistico, ha preso il titolo di “Storia e tradizione di testi nel Medioevo e nel Rinascimento”. Anche se gli ultimi accorpamenti ne hanno ridotto la specificità, permane la sua forte vocazione internazionale. Nella convinzione che non si possa studiare l’Umanesimo e il Rinascimento se non in una prospettiva europea, ha voluto creare e coordinare, a partire dal 2005, una Scuola internazionale europea di Dottorato in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento, aggregando Dottorati di più paesi affini metodologicamente e tematicamente, onde consentire e favorire comuni percorsi formativi sull’Umanesimo-Rinascimento in Europa, connessioni anche interdisciplinari tra diversi progetti di ricerca, allargamento delle prospettive regionali e nazionali, titoli finali validi in tutte le sedi del consorzio. E inoltre ha stretto una Convenzione interuniversitaria ai fini di un Dottorato con titolo congiunto con l’Università di Salamanca nel 2005 e nel 2008 ha stretto una identica convenzione con l’Università di ParisIV-Sorbonne. Le sedi consorziate della Scuola internazionale sono le Università di Firenze e Bologna, in Italia; di Paris IV-Sorbonne, Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, Aix-en-Provence, Rouen, in Francia; di Gand (Gent) in Belgio; di Salamanca, Santiago de Compostela, Cáceres, Girona, in Spagna. Questo insieme di Università costituisce da fatto una “rete” di scambi e collaborazioni, in un effettivo e non fittizio lavoro comune, che continua nel tempo e può presentare ulteriori sviluppi e potenziamenti. Tale lavoro di ricerca comune si è articolato e si articola in modo vario, a seconda delle occasioni e disponibilità, ma unico, fin dall’inizio, ne è il denominatore comune: la ricerca delle radici umanistiche dell’Europa. Intorno a questo tema sono state elaborate molte iniziative internazionali, che hanno visto la partecipazione di tutti i dottorandi, dottorati, docenti della Scuola.

Progetto formativo del Dottorato in “Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento”

Il progetto formativo ha privilegiato, a fronte di percorsi trasversali lungo tutto l’arco della letteratura italiana, una linea didattica e di ricerca che punta sulla conoscenza specifica di un periodo culturale: l’Umanesimo-Rinascimento, uno dei periodi fondativi della storia e della cultura italiana ed europea. La formazione è quindi altamente specialistica ma nel contempo interdisciplinare, dal momento che interdisciplinare è la stessa civiltà umanistico-rinascimentale, in cui le discipline e le arti concorrono congiuntamente e in modo integrato a formare un nuovo modello di uomo. Per questo motivo, il percorso formativo è distinto in 4 curricula (Filologico-letterario, Storico-filosofico, Artistico e in Beni culturali-librari) che rappresentano tutte le ‘anime’ della cultura umanistico-rinascimentale. Il programma di studio e di ricerca prevede per i dottorandi lezioni-seminari-convegni relativi ad argomenti appartenenti a tutti i curricula, sì da consentire una visione completa dell’Umanesimo-Rinascimento italiano e europeo (per l’elenco dei seminari e delle lezioni cfr. Archivio). All’interno della visione generale ogni dottorando sceglie l’argomento di tesi entro un determinato curriculum, sì da acquisire metodo e competenze specifici di quell’ambito particolare. Nello sviluppo del loro lavoro di tesi i dottorandi sono seguiti da tutors competenti nei settori prescelti. La dimensione italiana ma anche europea del fenomeno umanistico, che ha orientato in modo decisivo ad istituire una serie di accordi internazionali per collegare in modo interattivo con Firenze diverse Università europee interessate allo studio delle “radici” dell’Europa, fa sì che i dottorandi siano seguiti nel loro lavoro di ricerca da un doppio tutor, italiano e di un altro paese (scelto in base all’argomento di tesi), e partecipino alle attività formative (seminari e convegni) proposte dai vari paesi. Molto favoriti sono i soggiorni di studio prolungato in una delle sedi consorziate.

Collegio dei Docenti della Scuola internazionale di Dottorato in “Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento” (prima degli accorpamenti)

A. Docenti italiani impegnati solo in questo dottorato:

[Prof. Roberto Cardini, ordinario di Letteratura italiana (Dipartimento di Italianistica Univ. di Firenze), a riposo per raggiunti limiti di età dal I novembre 2010]; Loredana Chines, associato di Letteratura italiana (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Donatella Coppini, ordinario di Letteratura italiana del Rinascimento (Dipartimento di Italianistica Univ. di Firenze); Alfonso Ingegno, ordinario di Filosofia morale (Dipartimento di Filosofia Univ. di Firenze); Giuseppe Ledda, ricercatore di Filologia dantesca (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Letizia Magnini Bracciali, ricercatore di filologia classica (Dipartimento di Scienze dell’Antichità Univ. di Firenze); Rita Pagnoni Sturlese, ordinario di Filosofia morale (Scuola Normale Superiore di Pisa); Francesca Tomasi, ricercatore di Sistemi di elaborazione delle informazioni (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Marco Veglia, ricercatore di Letteratura italiana (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna).

B. Docenti italiani impegnati anche in altri dottorati:

Prof. Gian Mario Anselmi, ordinario di Letteratura italiana (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Lucia Bertolini, ordinario di Filologia italiana (Dipartimento di Studi Comparati Univ. di Chieti-Pescara); Francesco Citti, associato di Letteratura latina (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Enrico Peruzzi, associato di Filosofia del Rinascimento (Dipartimento di Filosofia Univ. di Verona); Gino Ruozzi, associato di Letteratura italiana (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Paola Vecchi Galli, ordinario di Letteratura italiana (Dipartimento di Filologia classica e Italianistica Univ. di Bologna); Paolo Viti, ordinario di Letteratura latina medievale e umanistica (Dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura Univ. del Salento).

C. Docenti stranieri, delle Università collegate nel Dottorato internazionale:

Prof. Carmen Codoñer Merino e M. Adelaida Andrés Sanz (Univ. di Salamanca); Hélène Casanova-Robin (Univ. di Paris IV Sorbonne); Mercedes Díaz de Cerio Diez (Univ. di Santiago de Compostela); Perrine Galand (École Pratique des Hautes Études di Parigi); Théa Picquet e Jean-Louis Charlet (Univ. de Provence a Aix-en-Provence); Ginette Vagenheim (Univ. di Rouen); Eustaquio Sánchez Salor e Santiago Lopez Moreda (Univ. de Extremadura a Cáceres); Mariàngela Vilallonga Vives (Univ. di Girona); Wim Verbaal (Univ. di Gent). A questi docenti, incardinati nel Dottorato e tutti presenti con lezioni e guida di tesi, se ne sono aggiunti molti altri, italiani ed europei, con duplice funzione: svolgere seminari negli argomenti di competenza, seguire tesi come tutors specialistici. Tra i colleghi italiani spesso presenti come tutors e/o per seminari ricordiamo in particolare la prof. Maria Gioia Tavoni, già ordinario di Biblioteconomia e Bibliografia presso l’Univ. di Bologna (per il curriculum nei Beni Librari), il prof. Antonio Pinelli, ordinario di Storia dell’arte moderna presso l’Univ. di Firenze (per il curriculum Artistico), il prof. Leandro Perini, già ordinario di Storia moderna presso l’Univ. di Firenze (per il curriculum storico).

Ricerche promosse dal Dottorato e dalla Scuola

Ricerche italiane concluse con tesi specialistiche:

Silvia Chessa, Fonti patristiche e scritturali nel “Canzoniere” di Francesco Petrarca
Jonatah Como, Per una edizione delle «Elegantie latine lingue» del Valla: il VI libro
Simona Iaria, Ambrogio Traversari, «Hodoeporicon»: edizione critica e commento.
Ilaria Landi, I «Rerum vulgarium fragmenta» del Petrarca nell’elegia latina del Quattrocento
Francesca Lazzarin, Il commento di Ficino al «Parmenide» di Platone. Edizione, traduzione, analisi critica del testo e delle sue fonti neoplatoniche antiche (capitoli I-LII)
Lorenzo Amato, Il «Theotocon» di Domenico di Giovanni da Corella, libro IV: introduzione, traduzione, commento
Giuditta Moly Feo, Per un’edizione dei «Vier Bűcher von menschlicher Proportion» di Albrecht Dűrer
Gabriella Leggeri, Annali tipografici di Lorenzo Torrentino
Giovanni Sammartino, Influenze umanistiche nell’arte di Filippino Lippi.
Gerarda Stimato, Autoritratti letterari nella Firenze di Cosimo I: Bandinelli, Vasari, Cellini e Pontormo
Marco Bracali, Edizione del «De sapientia» di Girolamo Cardano
Stefano Cartei, L’edizione dei «Trivia senatoria» di Leon Battista Alberti
Gian Matteo Corrias, L’edizione delle «Raudensiane note» di Lorenzo Valla
Maria Chiara Flori, Il laboratorio di Lorenzo Mehus
Francesca Siviero, Giovanni da San Miniato e il volgarizzamento del «De remediis utriusque fortune». Per l’edizione critica
Sabrina Taddei, Catalogo dei manoscritti con opere di Leon Battista Alberti conservati nelle biblioteche di Roma e della Vaticana
Eugenia Antonucci, Il catalogo della Biblioteca di Bosco ai Frati nel Mugello
Maria Grazia D’Angeli, Nuova edizione e commento dell’«Oratio in principio Studii» di Lorenzo Valla
Elena Francescon, Il processo di “rimitizzazione” in Giovanni Pico della Mirandola attraverso la Kabbalah
Loredana Pellegrino, Il tema della “follia” nell’«Orlando furioso»: indagine semantica e radici letterarie
Paolo Tinti, Momenti della fortuna a stampa di Leon Battista Alberti. Girolamo Massaini tra Firenze e Roma
Elisabetta Tortelli: Il «Canzoniere» di Giovanni Nesi
Maila Banchi: Edizione critica e commento del «De iure» di Leon Battista Alberti
Sara Donegà, Edizione delle «Adnotationes in Novum Testamentum» di Lorenzo Valla
Paolo Rondinelli: Edizione del «Liber proverbiorum» di Lorenzo Lippi
Elisabetta Arfanotti: La fortuna degli «Apologi» di Leon Battista Alberti
Chiara Buonfiglioli, La fortuna della «Philodoxeos fabula» di Leon Battista Alberti
Alberto Martelli, La produzione letteraria di Carlo Alberti («Ephebie» e «Amiria» e frammenti). Edizione critica
Andrea Severi, Edizione, commento e fortuna europea della raccolta «Adolescentia» di Battista Spagnoli Mantovano
Eleonora Azzini, Domizio Calderini e la traduzione di Tolomeo: indagini critiche e paratestuali sulla prima edizione romana della Cosmographia (1478)
Chiara Benzoni, Paolo e Vitellozzo Vitelli: carteggio 1497-1499. Regesto e commento
Fabio Della Schiava, Edizione critica, traduzione e commento del «De rebus antiquis memorabilibus Basilicae S. Petri Romae» di Maffeo Vegio (1407/8-1458)
Maria Luisa Gares, Gli Eroici furori e il pensiero estetico di Giordano Bruno
Katiuscia Quinci, Il cardinal Tiberio Crispo (1498-1566) e le sue commissioni artistiche tra Paolo III Farnese e Giulio III Del Monte.
Antonio Bisceglia, Commento storico-linguistico-intertestuale della «Cronica de Mantua» di Bonamente Aliprandi»
Giuseppina Giunta, Esopo nel Quattrocento e in Alberti
Carmelita Pettenà, Gli epigrammi greci nella letteratura del Quattrocento
Ilaria Pierini, Edizione della raccolta poetica di Carlo Marsuppini
Emanuele Levantino, La presenza di Plutarco (e dello pseudo-Plutarco) nell’opera di Leon Battista Alberti
Clementina Marsico, Edizione critica e commentata del V libro delle «Elegantie» di Lorenzo Valla.
Alessandro Roffi, Petrarca e Alberti.
Laura Saccardi, Edizione critica della traduzione di Lorenzo Valla del I libro della «Ciropedia» di Senofonte.
Simona Selene Scatizzi, Le radici umanistiche delle teorie artistiche settecentesche dell’«ut pictura poesis»
Fabrizio Crasta, Edizione commentata del commento di Leonardo Dati alla «Città di vita» di Matteo Palmieri
Tommaso De Vivo, Palingenio Stellato: fortuna storico-critica
Nicoletta Lepri, L’iconografia delle feste Medicee del ’65, anche in rapporto con la tradizione e con le strutture delle feste spagnole-imperiali
Nicolle Lopomo, Edizione critica e commentata degli «Elegiarum libri» e delle altre raccolte poetiche di Maffeo Vegio
Filippo Zanini, Dante nel Quattrocento: edizione e commento del «Poema» di Giovanni Nesi
Erica Podestà, L’edizione Miscomini della raccolta di egloghe quattrocentesche in volgare (in particolare, edizione e commento della produzione poetica di Girolamo Benivieni)
Hideki Kitamura, I «Flores moralium auctoritatum» del ms. CLXVIII (155) della Bibl. Capitolare di Verona e il florilegio del ms. Vat. Lat. 5114. Fonti classiche ed edizione critica
Anna Gabriella Chisena, Edizione e commento delle «Argonautiche» di Basinio
Paolo Ponzù Donato, Edizione del volgarizzamento di Pier Candido Decembrio dei «Commentaria» di Giulio Cesare

Ricerche europee concluse con tesi specialistiche:

Jesús Hernández Lobato (Univ. di Salamanca), La fortuna dell’epistolario di Sidonio Apollinare
Leonardo Francalanci: (Univ. di Girona), Il commento di Bernardo Ilicino ai «Trionfi» del Petrarca
Charles Senard (Ecole Pratique des Hautes Etudes Paris), Enjeux de l’érotisme dans la poésie néo-latine du Quattrocento: Eros protéiforme dans les œuvres poétiques d’Antonio Beccadelli et de Giovanni Pontano
Lucie Claire (Univ. ParisIV-Sorbonne), Marc-Antoine Muret, lecteur de Tacite
Olivier Pédeflous (Univ. ParisIV-Sorbonne): Dans l’Atelier de Rabelais. Des recherches philologico-antiquaires à l’archéologie de la geste de Pantagruel
Abel Morcillo Leon (Univ. dell’Extremadura a Cáceres): Valla e i neologismi

Ricerche europee ancora in corso:
Università di Gent:
Manuel Mertens, Giordano Bruno’s imagination: art of memory between magic and science

École Pratique des Hautes Études (EPHE) di Parigi:
Mathieu Ferrand, Le théâtre scolaire en France au XVIe siècle
Louise Katz, L’imprimeur-libraire Josse Bade (1461 ou 1462 – 1535)

Università di ParisIV-Sorbonne:
Marion Arnaud, Les «Elégies» de Jacopo Sannazaro: édition, traduction et commentaire
Mélanie Bost-Fiévet, Allégorie et projet poétique. Les Muses et les Nymphes dans la poésie néo-latine: Pontano et Macrin à l’école d’Horace, Stace et Pétrarque
Sarah Charbonnier, Rhétorique et Poétique chez les poètes et les artistes de la Rome de Léon X
Barbara Constant-Desportes, Autour de l’«Angelinetum» et des «Carmina varia» de Giovanni Marrasio: étude sur la poésie du premier humanisme et le renouvellement du genre élégiaque
Adeline Lionetto-Hesters, La poésie festive à la Renaissance (1549-1607)
Éléonore Villalba, La réception d’Horace dans l’Humanisme espagnol
Adeline Desbois, Le mythe des origines troyennes dans la littérature française de la Renaissance

Convegni o seminari internazionali in collaborazione tra le Università della “rete”

Problemi, esperienze e modelli di filologia umanistica. Seminario, Prato 26-28 ottobre 2009

Pubblicazioni che hanno avuto origine comune:

Exempla fidem faciunt, a cura di M. Luisa Harto Trujillo – Joaquίn Villalba Álvarez, Madrid, Ediciones Clásicas, 2013 Rivista on-line «Camoenae», diretta da Perrine Galand, a cui collaborano tutti i dottorandi italiani e stranieri

Pubblicazioni della Scuola di Dottorato Internazionale in Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento


Le migliori tesi di dottorato vengono pubblicate in una Collana specificatamente costituita, finanziata dalla Cassa di Risparmio di Bologna, presso la Bononia University Press. La collana è diretta dai prof. Gian Mario Anselmi e Roberto Cardini, segretaria di redazione la prof. Loredana Chines. Sono già uscite le seguenti pubblicazioni: Sono finora usciti i seguenti volumi:

1. ALBRECHT DÜRER, Vier Bücher von menschlicher Proportion – Quattro libri sulle proporzioni umane, introduzione, testo e traduzione a cura di Giuditta Moly Feo, Bologna, Bononia University Press, 2007, 2 tomi (“Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento”, 1), pp. CXVI + 452 + 184 (Tavole e figure, indici).

SOMMARIO: TOMO I. Premessa – “All’antico splendore”. I Vier Bücher von menschliche Proportion tra moderni e antichi: 1. L’incontro coi ‘Wahlen’; 2. La riflessione sulle proporzioni dell’uomo; 3. Una prefazione-manifesto; 4. Nuova scienza e nuova pedagogia; 5. In difesa delle immagini; 6. Tanti libri a Norimberga; 7. La lezione albertiana; 8. L’ombra di Leonardo; 9. La sezione aurea e il corpo dell’uomo: Euclide, Platone, Cusano; 10. L’excursus teorico; 11. “Come una lingua sconosciuta”: artisti e letterati – Cronologia essenziale della vita e delle opere teoriche di Albrecht Dürer – Note al testo – Sigle – Abbreviazioni bibliografiche. TESTO E TRADUZIONE: Prefazione –Primo libro: 1. Il regolo; 2. L’uomo alto sette volte la propria testa e il proporzionatore; 3. Proiezione dell’uomo sulle tre verticali; 4. La donna alta sette volte la propria testa; 5. L’uomo alto otto volte la propria testa; 6. La donna alta otto volte la propria testa; 7. Modificazione dell’uomo alto otto volte la propria testa; 8. Modificazione della donna alta otto volte la propria testa; 9. L’uomo alto nove volte la propria testa; 10. La donna alta nove volte la propria testa; 11. L’uomo alto dieci volte la propria testa e sua modificazione; 12. La donna alta dieci volte la propria testa e sua modificazione; 13. I principali punti di flessione delle figure. la testa dell’uomo; 14. La proiezione della testa in pianta. Il trasferente; 15. La mano dell’uomo; 16. Il piede dell’uomo; 17. La testa della donna; 18. Il bambino – Libro secondo: 1. Un altro tipo di regolo. Misurazione dell’uomo massiccio; 2. La donna massiccia; 3. Secondo tipo di uomo; 4. Secondo tipo di donna; 5. Terzo tipo di uomo; 6. Terzo tipo di donna; 7. Variazione al terzo tipo di donna; 8. Quarto tipo di uomo; 9. Quarto tipo di donna; 10. Quinto tipo di uomo e di donna; 11. Sesto tipo di uomo; 12. Sesto tipo di donna; 13. Settimo tipo di uomo; 14. Settimo tipo di donna; 15. Variazioni al settimo tipo donna; 16. L’uomo magro e sottile; 17. La donna magra e sottile; 18. Due tipi di testa maschile – Libro terzo: 1. Le ‘parole della differenza’. ‘Lungo’ e ‘corto’; 2. Il modificatore; 3. Applicazione delle parole ‘lungo’ e ‘corto’ all’uomo. L’eligente; 4. Applicazione delle parole ‘lungo’ e ‘corto’ alla testa dell’uomo; 5. Altre variazioni della testa. Le principali linee orizzontali del volto; 6. Variazioni del volto ottenute spostando le orizzontali principali; 7. La linea ‘spezzata’ e altre parole della differenza; 8. Variazioni del volto ottenute spostando le linee verticali principali; 9. Le differenze nei volti. Somiglianze nella differenza; 10. Il gemino; 11. Applicazione del gemino alla donna alta sette volte la propria testa; 12. Applicazione del gemino al quarto uomo del primo libro; 13 L’indice; 14. Il falsatore; 15. Il secondo falsatore; 16. L’excursus teorico – Quarto libro: 1. I vari tipi di movimento. ‘Piegare’ e ‘ruotare’. Rotazione della testa; 2. La testa inclinata indietro e in avanti. Applicazione di movimenti alle figure; 3. ‘Curvare’, ‘spostare’, ‘ruotare’, ‘torcere’, ‘tendere’ e ‘contrarre’. Il corpo visto come un solido; 4. Sistema geometrico di applicazione del movimento; 5. Conclusione e commiato. TOMO II. Tavole – Figure – Indice dei nomi – Indice dei termini tecnici, delle parole-chiave e delle cose notevoli.

2. GERARDA STIMATO, Autoritratti letterari nella Firenze di Cosimo I. Bandinelli, Vasari, Cellini e Pontano, Bologna, Bononia University Press, 2008 (“Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento”, 2), pp. XIV + 252.

SOMMARIO: Prefazione: Autoritratti d’artista: ragioni di una nuova indagine critica – Premessa metodologica: Definizione del campo d’indagine – CAPITOLO PRIMO: 1. Coordinate teoriche dello spazio autobiografico; 2. I tempi dell’autobiografico e la polarità “verità vs finzione”; 3. Dal sistema dei generi alle realtà testuali: la pluridiscorsività letteraria – CAPITOLO SECONDO: 1. Contaminazione, ridefinizione e crisi di scritture private: libri di conti e libri di ricordi; 1.1 Le radici mercantili; 1.2 I Giornali di Cellini, i libri di conti e le Ricordanze di Vasari; 1.3 Il Memoriale di Bandinelli; 1.4 Il Diario del Pontormo; 2 L’auto-biografia: infiltrazioni dalla tradizione e innovazione letteraria; 2.2 Verso la biografia d’artista; 2.3 La lezione ghibertiana; 2.4 La svolta innovativa della Torrentiniana; 2.5 La complessa costruzione dell’autobiografia celliniana; 2.6 L’indebolimento del biografico nella Giuntina; 3. Ai margini dell’autobiografico: brevi cenni sul trattato d’arte e le rime d’artista; 3.1 L’approdo alla scrittura tecnico-didascalica; 3.2 Dalla trattatistica alla produzione in versi – CAPITOLO TERZO: 1. L’autoritratto e la descriptio letteraria: centralità dell’ecfrasis; 2. La retorica e le arti figurative: il dibattito teorico; 3. La retorica e le arti figurative: i fondamenti umanistici – CAPITOLO QUARTO: 1. Tra ecfrasis e descriptio figurativa: la voce dei pittori; 2.Biografie e critica d’arte: l’intreccio vasariano nel racconto; 3. dalla disputa del 1457 alla descriptio per immagini del Pontormo; 4. L’opposizione degli scultori: perizia tecnica e virtù accademiche; 5. Superiorità della scultura e legittimazione dell’oreficeria: la dimensione pragmatica del Cellini nella scrittura sull’arte; 6. Imprese, titoli e allori poetici: il silenzio sull’arte nel Memoriale – CAPITOLO QUINTO: 1. Il Memoriale di Bandinelli alla prova delle Vite del Vasari; 2. Baccio Bandinelli: il declino dello scultore e l’autoritratto narcisistico – CAPITOLO SESTO: 1. La figura dell’artista nelle Vite di Giorgio Vasari: formazione tecnica e modelli socio-culturali; 2. Dalle Ricordanze alla Vita: Vasari biografo di se stesso; 3. Giorgio Vasari: l’autoritratto del graziosissimo cortigiano – CAPITOLO SETTIMO: 1. Dal libro di famiglia all’autobiografia: le tappe di un percorso unitario; 2. La Vita, i Trattati e Le Rime del Cellini: il nodo esistenziale dell’ispirazione autobiografica; 3. Benvenuto Cellini: il letterato apologeta dell’artista; 4. Dalla Vita ai Trattati alle Rime: dall’autoritratto narcisistico al ripiegamento nell’autoritratto malinconico – CAPITOLO OTTAVO: 1. Pontormo o la leggenda di Pontormo? Il silenzio del Diario e la voce di Vasari; 2. Il Diario del Pontormo: contaminazione di generi e centralità del tacuinum sanitatis; 3. Il rifiuto dell’autoritratto letterario e il controllo dell’esistenza: l’evento traumatico e l’anti-autobiografia Bibliografia – Indice dei nomi – Indice delle opere

3. BATTISTA SPAGNOLI MANTOVANO, Adolescentia, studio, edizione e traduzione a cura di Andrea Severi, Bologna, Bononia University Press, 2010 (“Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento”, 3), pp. 534.

SOMMARIO: Tavola delle abbreviazioni. Introduzione. CAPITOLO PRIMO: Prima dell’Adolescentia: la lunga gestazione di una raccolta bucolica. Prologo: 1. Il Suburbanum; 2. Le due egloghe del periodo romano: 2.1 I testimoni: descrizione dei codici, 2.2 I testimoni: diffusione e relazioni; 3. Il codice isidoriano: 3.1 La lettera di dedica, 3.2 Le postille all’egloga; 4. Per una geografia dell’aegloga ad Falconem. Il Mantovano e l’umanesimo romano di fine secolo; 5. Edizione dell’aegloga ad Falconem: 5.1 Premessa, 5.2 Il testo; 6. Edizione dell’aegloga ad Bernardum Bembum: 6.1 Il testo; 7. Tavola delle corrispondenze. CAPITOLO SECONDO: «Con ogni diligenza corretto»? Alla ricerca dell’ultima volontà negli Omnia opera bolognesi (1502). 1. La tradizione manoscritta dell’Adolescentia: 1.1 Codici contenenti l’opera, 1.2 Codici contenenti excerpta; 2. La tradizione a stampa: 2.1 Gli esemplari superstiti dell’editio princeps, 2.2 Le edizioni successive; 3. Correzioni e varianti negli Omnia opera bolognesi (1502); 4. Refusi tipografici ed errori di tradizione; 5. La lingua dell’Adolescentia: 5.1 Lessico, 5.2 Particolarità prosodiche, 5.3 Consuetudini grafiche; 6. Tra le fonti e i modelli dell’Adolescentia. Una prima indagine. BAPTISTAE MANTUANI Adolescentia. BATTISTA MANTOVANO, Adolescenza (traduzione). CAPITOLO TERZO: Un nuovo classico cristiano nell’Europa di Erasmo. Premessa. 1. La creazione di un Christianus Maro. 2. Il commento familiare di Josse Bade: 2.1 Nota al testo, 2.2 Bade grammatico, 2.3 Bade e le fonti del testo, 2.4 Bade interprete, 2.5 Bade censore. Bibliografia su Battista Spagnoli Mantovano – Indice dei manoscritti e dei documenti d’archivio – Indice delle stampe – Indice delle fonti dell’Adolescentia. Indice delle opere del Mantovano – Indice dei nomi di persona e di luogo.

4. LORENZO LIPPI, Liber proverbiorum, edizione critica a cura di Paolo Rondinelli, Bologna, Bononia University Press, 2011 (“Civiltà dell’Umanesimo e del Rinascimento”, 4), pp. 620.

SOMMARIO: Prefazione – Tavola delle abbreviazioni bibliografiche – 1. INTRODUZIONE. PARTE PRIMA: 1. Profilo bio-bibliografico dell’autore – 2. Il Liber proverbiorum e il genere paremiografico: 2.1. Il significato del termine proverbium in età umanistica e il Liber proverbiorum di Lorenzo Lippi; 2.2. «Ego enim proverbia prae istis longe excellentia duxi»; 2.3. Dall’etimologia del significato di παριμία; 2.4. I proverbia come fonti di sapientia; 2.5. Il corpo della parola proverbiale; 2.6. Storia e potere: il valore culturale della paremía nella società del XV secolo; 2.7. Cento compagni di viaggio; 2.8. Il contenuto dei centum proverbia del Lippi; 2.9. La struttura dell’opera; 2.10. La genesi della raccolta; 2.11. La questione della datazione dell’opera; 2.12. Fortuna del Liber proverbiorum – 3. Fonti del Liber proverbiorum: 3.1. Tipologia delle fonti; 3.2. Uso e riuso delle fonti da parte dell’autore; 3.3. Fonti o microtessere? – INTRODUZIONE. PARTE SECONDA. La tradizione del Liber proverbiorum: 1. Descrizione dei manoscritti; 2. Brevi note sulla tradizione manoscritta; 3. I rapporti tra i testimoni: 3.1. Errori di archetipo; 3.2. Errori congiuntivi comuni al gruppo CSU; 3.3. Errori congiuntivi comuni al sottogruppo CS; 3.4. Punti di contatto SU; 3.5. Punti di contatto AR; 3.6. Errores singulares; 4. Stemma codicum della tradizione – IL PROCESSO ELABORATIVO DEL LIBER PROVERBIORUM: 1. L’idiografia dei codici A ed R; 2. Tradizione delle parti latine e tradizione delle parti greche; 3. Elementi paratestuali; 4. Varianti d’autore: 4.1. Varianti d’autore certe CSU; 4.2. Varianti d’autore probabili CSU; 4.3. Varianti d’autore certe di R; 4.4. Varianti d’autore probabili di R; 5. Tre fasi redazionali; 6. Stemma codicum riassuntivo della tradizione e delle redazioni – Criteri di edizione – Conspectus siglorum – Index proverbiorum – LAURENTII LIPPII Liber proverbiorum.
Appendice delle fonti – Indice dei manoscritti e documenti d’archivio – Indice paremiologico – Indice delle persone e delle opere anonime.

Presso altre case editrici sono usciti i seguenti volumi sempre tratti da tesi dottorali:
CLEMENTINA MARSICO, Per l’edizione delle Elegantie di Lorenzo Valla. Studio sul V libro, Firenze, University Press, 2012, pp. 423

SOMMARIO: Premessa – Tavola delle abbreviazioni – I. Introduzione: I.1 Le Elegantie di Lorenzo Valla: alcune premesse; I.2 Gli studi recenti; I.3 L’edizione spagnola delle Elegantie; I.4 Il presente lavoro; I.5 La storia del testo – II. Nota ecdotica: II.1 Descrizione dei testimoni; II.2 Classificazione dei testimoni; II.3 Criteri di edizione – III. LAURENTIUS VALLENSIS De elegantia lingue latine. Liber quintus
Indici. Indice linguistico – Indice delle fonti – Indice dei manoscritti e delle stampe – Indice dei nomi e dei luoghi

CARLO MARSUPPINI, Carmi latini, edizione critica, traduzione e commento, a cura di I. Pierini, Firenze, University Press, 2014, pp.677

Sommario: Premessa – Tavola delle abbreviazioni – I. Pudor subrusticus e strepitu palatii – II. Nota al testo – III. CAROLI ARETINI Carmina - IV Appendici
Indice dei manoscritti – Indice dei nomi e dei luoghi

Atre tesi sono in dirittura d’arrivo per la pubblicazione:
La diffusione umanistica di Sidonio Apollinare, a cura di J. Hernández Lobato –– Il “De rebus antiquis memorabilibus basilicae S. Petri Romae” di Maffeo Vegio, edizione e commento, a cura di F. Della Schiava – Edizione critica e commentata degli «Elegiarum libri» e delle altre raccolte poetiche di Maffeo Vegio, a cura di N. Lopomo – Le radici umanistiche delle teorie artistiche settecentesche dell’«ut pictura poesis», a cura di S. S. Scatizzi, Altre tesi ancora sono entrate (quelle di S. Cartei, G.M. Corrias, C. Buonfiglioli, A. Martelli) o entreranno (quelle di M. Banchi, J. Como, S. Donegà, C. Marsico, L. Saccardi) nelle Edizioni Nazionali delle opere di Leon Battista Alberti o Lorenzo Valla (per cui si veda il settore Edizioni Nazionali)